Gli archivi degli autori, costituiti dalle carte e dai volumi delle loro biblioteche, sono il “rovescio della medaglia” delle loro opere, e le forme della loro costituzione e conservazione nel tempo raccontano molto di quella “volontà di archivio” che, da Petrarca in poi, è l’altra dimensione della “volontà d’autore”: una fiducia nella possibilità di affidare ad essi, nella posterità, un’immagine parallela e speculare a quella offerta dalla propria opera.
Per interrogare l’interazione costante tra documento e opera letteraria, alcuni tra i maggiori esperti di carte d’autore si sono riuniti per individuare e approfondire l’emersione, nei secoli, di diverse manifestazioni di una “volontà d’archivio” da parte dei principali autori della tradizione letteraria italiana.
Un convegno (Padova, 26-28 settembre 2022) e una raccolta di saggi (Roma, Viella, prevista 2023) esplorano la nozione di “volontà d’archivio” nella tradizione letteraria italiana, da Petrarca a Manzoni: un cantiere destinato ad estendersi anche ad altre tradizioni letterarie europee, e a un più ampio ambito cronologico.
Coordinata da Paola Italia, che da anni si dedica alle varie forme, filologiche e letterarie, della volontà d’autore, e da Monica Zanardo, che ha integrato, con uno sguardo “olistico”, lo studio delle carte con quello delle biblioteche d’autore, l’iniziativa convegnistica ed editoriale intende aprire un cantiere di ricerca sulla nozione e sulle varie declinazioni di “volontà d’archivio” nella storia e nelle varie tradizioni letterarie.
Volontà d’archivio
L’autore, le carte, l’opera
Università degli studi di Padova, 26-28 settembre 2022
Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, Polo Beato Pellegrino, aula 9
e in modalità telematica sulla piattaforma Zoom
Una raccolta di saggi, pubblicata dall’editore Viella a dicembre 2023, è disponibile in libreria. La versione open access sarà disponibile alla fine del 2024.