Partecipanti


Organizzatrici

Paola Italia

Università di Bologna

Paola Italia insegna Filologia Italiana e Scholarly Editing all’Università di Bologna. Si è occupata di vari autori e tematiche dell’Ottocento e del Novecento, con una particolare attenzione ai problemi filologici e linguistici legati alle edizioni dei testi cartacei e digitali (Editing Novecento, Salerno, 2013; Editing Duemila, Salerno, 2020) e allo studio e all’edizione delle varianti degli autori (Che cos’è la filologia d’autore, scritto con Giulia Raboni, Carocci, 202010,  nel 2021 tradotto in inglese: What is authorial philology?, OBP, Cambridge, 2021), tra cui Manzoni e Leopardi (Il metodo di Leopardi, Carocci, 2016; Manzoni, Carocci, 2020). In ambito novecentesco si è occupata di Savinio, Bassani, Tobino e Gadda (Come lavorava Gadda, Carocci, 2017 di prossima pubblicazione in traduzione francese: Dans l’atelier de Gadda, Hermann, 2022). Con Giorgio Pinotti e Claudio Vela è responsabile della nuova edizione Adelphi delle Opere di Gadda, di cui sta curando la nuova edizione del Giornale di guerra e di prigionia. Nel 2010 ha fondato il sito Filologiadautore.it, che, nella piattaforma WIKI Gadda, ha avuto più di 800.000 contatti. 


Monica Zanardo

Università di Padova

Monica Zanardo si occupa di archivi d’autore (manoscritti e biblioteche personali) dal XVIII al XX secolo. Formatasi a Siena e poi all’università di Roma “La Sapienza”, è stata ricercatrice presso l’ITEM (Institut des Textes et Manuscrits Modernes, Parigi) grazie a due borse di ricerca europee (COFUND e MSCA). Vincitrice del bando per giovani ricercatori Rita Levi Montalcini, è attualmente ricercatrice presso l’Università degli studi di Padova. Si è occupata in particolare di Elsa Morante (Il poeta e la grazia, Edizioni di Storia e Letteratura, 2017) e di Vittorio Alfieri (edizione critica della Vita, i.c.s.). Con Christian Del Vento è responsabile del progetto di edizione critica digitale Digital Alfieri.


Partecipanti

Francesco Amendola

Fondation Barbier-Mueller

Francesco Amendola (Battipaglia, 1990) è attualmente borsista di ricerca presso la Fondation Barbier-Mueller pour l’étude de la poésie italienne de la Renaissance (Ginevra, Svizzera). In
precedenza è stato Postdoctoral Fellow presso Université de Fribourg (Svizzera) e dal 2020 al 2021 assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università di Roma “La Sapienza”. Nel maggio 2020 ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi italianistici all’Università di Pisa e in cotutela con l’Università di Losanna, con una tesi dal titolo Per una nuova edizione critica e commentata dell’epistolario di Pietro Bembo (tutor Stefano Carrai e Simone Albonico). Ha studiato presso l’Università degli studi di Milano, dove si è laureato in lettere moderne nel 2016 sotto la guida di Claudia Berra. Le sue ricerche vertono sulla lirica di Francesco Petrarca e sull’epistolografia cinquecentesca, con particolare attenzione all’epistolario di Pietro Bembo, su cui sta conducendo degli studi in vista dell’allestimento di una nuova edizione critica.
Nell’ambito del progetto di ricerca presso l’Università di Roma “La Sapienza”, supervisionato dal prof. Emilio Russo, si è occupato inoltre della schedatura dei manoscritti e delle edizioni delle “Lettere” di Torquato Tasso e del popolamento di un database sull’epistolario tassiano.


Lorenzo Battistini

Université de Liège

Lorenzo Battistini consegue il titolo di dottore di ricerca presso l’Università ‘L’Orientale’ di Napoli nell’aprile 2018 grazie a una tesi sugli scritti autobiografici di Francesco Guiccciardini. A partire dall’agosto dello stesso anno è titolare di una borsa post-doc presso il Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze per un progetto volto alla realizzazione e all’implementazione di archivi digitali e repertori bibliografici relativi ai manoscritti di Leonardo da Vinci. Da gennaio 2022 è borsista post-doc presso l’Università di Liegi per un progetto che mira alla digitalizzazione e ad una nuova catalogazione delle carte di Francesco Guicciardini conservate all’interno dell’Archivio Guicciardini di Firenze. Le sue principali linee di ricerca sono: i libri di famiglia fiorentini, i modelli autobiografici tra XV e XVI secolo, il rapporto tra letteratura e sapere scientifico tra Quattro e Cinquecento.


Claudia Berra

Università “La Statale” di Milano

Claudia Berra è dal 2001 professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Milano.  Dal 2019 è direttore del Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici. Nel 2018 è stata membro del Comitato di selezione del PRIN 2017 per il settore SH_5. E’ stata tutor, cotutur e referee di numerose tesi di dottorato in Italia e all’estero. E’ cordirettrice della rivista “Filologia e critica” (classe A) e della collana peer reviewed “Studi e testi” per l’editore LED, siede nei comitati di diverse riviste, collane e dei progetti Lyra ed Epistulae (Università di Losanna). Coordina dal 2003 i Convegni “G. Barbarisi” di Gargnano del Garda. Si dedica allo studio della letteratura umanistica e rinascimentale, con specifico interesse per la tradizione poetica, la lirica, la trattatistica, l’epistolografia, con costante attenzione alla sopravvivenza e reinterpretazione della tradizione classica all’aspetto filologico. Ha studiato particolarmente Petrarca, Bembo, Liburnio, Alamanni, Guicciardini, Ariosto, la poesia milanese di età sforzesca, Giovanni Della Casa, ai cui autografi ha lavorato per oltre vent’anni. Ha curato la voce “Della Casa” per l’opera collettiva “Autografi dei letterati italiani”. Ha coordinato l’Unità locale di Milano del PRIN 2015 “Repertorio epistolare del Cinquecento”, dalla cui attività sono risultate nuove scoperte archivistiche e l’edizione (ad opera di Michele Comelli) della corrispondenza tra Della Casa e il cardinale Alessandro Farnese. E’ socia dell’Accademia Ambrosiana e socia corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia.


Silvia Bettella

Università di Padova

Silvia Bettella ha conseguito la Laurea Magistrale in Linguistica a Padova e il Master in Informatica del testo ed edizione elettronica a Siena. Ha collaborato al Progetto SERICA (Sino-European Religious Intersections in Central Asia. Interactive Texts and Intelligent Networks), coordinato dall’Università di Pisa e dall’Università di Torino, curando la marcatura di testi in latino del XVII secolo. Attualmente è dottoranda in Scienze Linguistiche, Filologiche e Letterarie presso l’Università di Padova e si occupa dell’Archivio degli Scrittori
Veneti “Cesare de Michelis”
con un progetto interdisciplinare di predisposizione alla digitalizzazione e di edizione filologica digitale. Lavora, inoltre, alla digitalizzazione di una parte dei documenti conservati presso l’Archivio Mario Rigoni Stern di Asiago.


Sara Bonechi

Museo Galileo, Firenze

Dopo una lunga collaborazione con la Sezione Manoscritti della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze a progetti pionieristici di digitalizzazione di fondi manoscritti, occasione di indagini approfondite sulla collezione galileiana e su diversi materiali di interesse storico-scientifico, lavora da molti anni presso il Museo Galileo di Firenze, dove si occupa prevalentemente delle Teche, biblioteche digitali avanzate che contengono interi archivi, manoscritti, edizioni, lessici, indici ragionati e strumenti vari di ricerca per lo studio di personalità e istituzioni che hanno fatto la storia della scienza italiana. I suoi interessi continuano comunque a privilegiare Galileo, la sua scuola e le letture multiformi della sua
figura nel corso dei secoli.


Dario Brancato

Concordia University, Montreal

Dario Brancato è professore ordinario (Full Professor) presso la Concordia University di Montreal, Canada, dove insegna presso il dipartimento di Classics, Modern Languages and Linguistics. I suoi interessi scientifici e pubblicazioni spaziano dalla storia della letteratura italiana alla filologia della letteratura italiana (e alle sue applicazioni digitali), con attenzione speciale alla ricezione dei Classici latini nell’Europa medievale e rinascimentale (in particolare il De consolatione Philosophiae di Boezio, sui volgarizzamenti del quale ha dedicato vari articoli e una monografia uscita nel 2018), alla storiografia fiorentina del secondo Cinquecento, ai contatti culturali fra Italia e Cina nel Cinquecento. È attualmente coordinatore di un progetto sovvenzionato dal Social Science e Humanities Research Council of Canada sul politicamente corretto nel Rinascimento fiorentino, che comprende diverse istituzioni canadesi e italiane, ed è nel direttivo del GREN (Groupe del recherche sur les éditions critiques en contexte numérique) presso l’Université de Montréal, nell’ambito del quale ha ricevuto diverse sovvenzioni dal governo del Quebec e canadese. Nel 2022 è stato visiting professor all’Università di Bologna, dove ha fra le altre cose organizzato una giornata di studi sulla storiografia di Benedetto Varchi.


Ida Campeggiani

Università di Pisa

Ida Campeggiani insegna Letteratura italiana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Ha studiato all’Università di Pisa e alla Scuola Normale; è stata assegnista in Normale e Fellow Marco Praloran alla Fondazione Franceschini; ha poi lavorato come docente a contratto all’Università di Urbino e all’Université de Lausanne. Le sue pubblicazioni principali sono: uno studio su Michelangelo poeta (Le varianti della poesia di Michelangelo. Scrivere per via di porre, 2012), una monografia su Ariosto (L’ultimo Ariosto. Dalle Satire ai Frammenti autografi, 2017 – Premio Moretti 2019) e, con Niccolò Scaffai, il commento a La Bufera e altro di Montale (2019); ha inoltre curato e tradotto il saggio di Robert Durling, Ariosto. La figura del poeta nell’epica rinascimentale (2017).


Davide Cappi

Università di Padova

Nato a Milano il 21 gennaio 1964. Laureato in Lettere nel 1990 all’Università di Padova. Dal 2002 ricercatore di Filologia della Letteratura Italiana presso l’Università di Padova. Nel 2015 chiamato come Professore di seconda fascia dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari della stessa Università, presso la quale dal 2003 tiene corsi di Filologia della letteratura italiana. Ha tenuto lezioni, relazioni, partecipato a convegni e seminari presso le Università di Padova, Napoli, Ferrara, Torino, Roma, Perugia, Bergamo, Verona, Bologna; presso l’Istituto storico italiano per il Medio Evo e l’École française de Rome. Ha fatto ricerca e pubblicato saggi (con attenzione costante ai problemi ecdotici), curato miscellanee e edizioni di/su testi e autori dei seguenti ambiti: volgarizzamenti trecenteschi; Dino Compagni e storiografia volgare medievale; poesia volgare del Duecento; libri di viaggio medievali; Dante e commenti antichi della Divina Commedia; Boccaccio; letteratura magica medievale; Franco Sacchetti e Vincenzio Borghini.


Margherita Centenari

Università di Parma

Margherita Centenari insegna Filologia italiana e Filologia digitale presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma, dove si è laureata con una tesi sulla poesia erudita giovanile di Giacomo Leopardi (premio Leopardi, XIII ed.). Dal 2017 collabora al PRIN “Manzoni Online”, diretto da Giulia Raboni, occupandosi della catalogazione dei manoscritti manzoniani per l’allestimento del portale www.alessandromanzoni.org. I suoi interessi si rivolgono al campo della letteratura sette-ottocentesca e della fortuna dell’antico in età moderna. In ambito leopardiano ha pubblicato l’edizione commentata G. Leopardi, Inno a Nettuno e Odae adespotae 1816-1817 (Marsilio, 2016) ed è autrice di vari saggi dedicati al Leopardi filologo e poeta.


Daniele Conti

Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento

Daniele Conti (Bologna, 1985) è borsista post-doc presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento con un progetto incentrato sulle fonti platoniche e neoplatoniche delle Conclusiones di Giovanni Pico della Mirandola. Dopo aver conseguito il diploma di perfezionamento (Phd) in Discipline storiche e paleografiche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, durante il biennio 2016-2018 è stato borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli. In séguito è stato Ahmanson Fellow a Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (2018-2019), e ha svolto attività di catalogazione dei manoscritti del fondo Palatino della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Le linee principali della sua ricerca riguardano la filologia e la letteratura umanistica fiorentina del Quattrocento, nonché la storia culturale, religiosa e filosofica dell’Italia dell’Umanesimo e della prima età moderna. Le sue pubblicazioni di maggior rilievo sono due edizioni critiche di testi di Marsilio Ficino (Predicationes e Commentarium in Epistolas Pauli, Torino, rispettivamente 2014 e 2018) e l’edizione critica e commentata di inediti frammenti storici di Machiavelli (I ‘quadernucci’ di Niccolò Machiavelli. Frammenti storici Palatini. Introduzione e testi, Pisa-Firenze, in c.d.s.).


Marco Cursi

Università “Federico II” di Napoli

Marco Cursi è professore ordinario in Paleografia latina presso l’Università di Napoli “Federico II”. Il suo campo di studi privilegiato è costituito dal libro e dalle scritture in volgare, sia nell’ambito dei testi letterari, sia in quello, più in generale, delle pratiche dello scritto del tardo medioevo. I suoi principali temi di ricerca riguardano la scrittura di Giovanni Boccaccio, la forma-libro dei codici della Commedia e dei Rerum vulgarium fragmenta, la copia a prezzo nella Firenze dei secoli XIV e XV, gli autografi di Leonardo da Vinci. Ha pubblicato, tra l’altro: Il Decameron: scritture, scriventi, lettori. Storia di un testo (Roma, 2007); La scrittura e i libri di Giovanni Boccaccio (Roma, 2013); Le forme del libro (Roma, 2016); Bembo ritrovato. Il postillato autografo delle Prose (Roma, 2018, con F.M. Bertolo e C. Pulsoni); Lo specchio di Leonardo. Scritture e libri del genio universale (Bologna, 2020).


Anita Di Stefano

Università di Messina

Anita Di Stefano insegna Letteratura latina all’Università di Messina. Si occupa prevalentemente di letteratura latina di età tardoantica, sul fronte della  produzione grammaticale (ed. critica degli Exempla elocutionum di Arusiano Messio, Weidmann, 2011) e poetica (ed. critica di Tristicha e De Christi Iesu beneficiis di Rustico Elpidio, Loffredo, 2013; studi sul poema epico Iohannis di Corippo). Un secondo campo di interesse investe le problematiche relative alla tradizione e alla ricezione dei classici in età moderna, con contributi sulla ricezione umanistica di Catullo e di Sidonio Apollinare, nonché sul rapporto con i classici di Jean Racine e di Salvatore Quasimodo. Particolare interesse è rivolto allo studio delle elegie e degli epigrammi di Iacopo Sannazaro, con focus sui modelli classici e tardoantichi presenti all’umanista, sugli autografi che trasmettono i carmina e sulle modalità di allestimento del corpus poetico (Per il testo delle Elegie e degli Epigrammi di Iacopo Sannazaro, CISU, 2017).


Roberto D’Urso

Univeristà di Napoli “L’Orientale”


Marco Faini

University at Buffalo (SUNY)

Marco Faini è Assistant Professor of Italian alla University at Buffalo (SUNY). I suoi interessi di ricerca includono i rapporti tra letteratura e vita religiosa, la letteratura “irregolare” (Folengo e Aretino), il rapporto tra letteratura, incertezza, e incredulità, la tradizione dell’epica sacra. È stato Marie Skłodowska Curie Global Fellow presso le Università di Venezia e Toronto, Andrew W. Mellon fellow presso Villa I Tatti. The Harvard Renaissance Center for Italian Renaissance Studies, Research Associate presso il Dipartimento di Italiano, University of Cambridge e borsista presso la Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel. È stato inoltre Visiting Professor presso le Università di Münster e Bucarest. Le sue pubblicazioni recenti includono Le doute dans l’Europe moderne, a cura di Élise Boillet e Marco Faini (Turnhout: Brepols, 2022); A Companion to Pietro Aretino, ed. by Marco Faini and Paola Ugolini (Leiden-Boston: Brill, 2021). Il suo volume Standing at the Crossroads. Stories of Doubt in Renaissance Italy è in corso di pubblicazione con Legenda/MHRA (Cambridge). Per l’Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino ha pubblicato le Operette politiche e satiriche (vol. 2, 2012) e sta curando le Poesie varie.


Nathalie Ferrand

Institut des Textes et Manuscrits Modernes (CNRS/ENS), Paris

Nathalie Ferrand è Directrice de recherche all’Institut des Textes et Manuscrits Modernes (Ecole normale supérieure / CNRS, Parigi), presso il quale dirige l’équipe Écritures des Lumières. Ha curato Écrire en Europe de Leibniz à Foscolo (CNRS Editions, 2019) e I manoscritti italiani del XVIII secolo. Un approccio genetico (con Christian Del Vento, 2018). È autrice del capitolo sul XVIII secolo in Towards a comparative history of the literary draft in Europe (a cura di Dirk van Hulle e Olga Beloborodova). Il suo ultimo libro, Dans l’atelier de Jean-Jacques Rousseau. Genèse et interprétation, è previsto in uscita per novembre 2022.


Luca Frassineti

Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Nato a Genova nel 1969, laureato (1994) e addottorato (1999) all’Università di Pisa, in servizio presso l’Università della Campania “L. Vanvitelli” prima come associato (dal 2011), poi come ordinario (dal 2020) di Letteratura Italiana, Luca Frassineti si è occupato di teatro, lirica e prosa italiana fra Sette e Ottocento, con attenzione agli aspetti collegati sia alla ricezione degli autori e delle opere sia al vaglio del profilo storico-filologico dei singoli testi, sempre mosso dal gusto della trouvaille di documenti originali, manoscritti e a stampa.

Dai primi studi su Arcadia, Neoclassicismo e Rivoluzione si sono sviluppate nel tempo molteplici linee di ricerca sulla cultura dei secoli XVIII e XIX, con la pubblicazione di diversi contributi/edizioni in volume e in riviste specializzate e di settore. Da segnalare l’interesse per l’opera di Vincenzo Monti poeta, prosatore ed epistolografo, la cui vasta produzione è stata largamente aggiornata e reinterpretata anche alla luce di nuove attribuzioni e scoperte.


Valentina Gallo

Università di Padova

Valentina Gallo insegna Letteratura italiana e Storia della letteratura teatrale all’Università degli Studi di Padova. Si è occupata di autori e generi letterari del XVIII secolo – Goldoni, Metastasio, Cesarotti e Alfieri -, nonché della tradizione tragica e comica dal Cinque al Novecento, nell’ambito della quale si sta dedicando all’edizione Nazionale dell’Opera di Luigi Pirandello (Mondadori).


Matteo Giancotti

Università di Padova

Matteo Giancotti ha pubblicato saggi e commenti su autori del Novecento italiano (Rebora, Valeri, Lussu, Primo Levi, Parise, Zanzotto, Tondelli). Per Bompiani ha curato l’opera Luoghi e paesaggi di Andrea Zanzotto e la monografia Paesaggi del trauma. Verte sulla didattica della letteratura il volume Educare al testo letterario. Appunti e spunti per la scuola primaria (Mondadori Università).


Irene Iocca

Università di Roma “La Sapienza”

Irene Iocca insegna Linguistica italiana alla “Sapienza” Università di Roma. La sua attività di ricerca è incentrata sulla filologia e la storia della lingua italiana, con particolare riguardo alla lingua in versi dei primi secoli. Tra i suoi interessi ci sono anche gli studi sulla stilistica e metrica italiana, sulla lingua degli autografi, sulla lingua delle copie. Ha dedicato a Boccaccio saggi pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali e nel 2015 ha conseguito il “Premio Boccaccio”, conferito dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio per la migliore tesi di dottorato su Giovanni Boccaccio. Ha curato l’edizione critica e commentata della Caccia di Diana (Salerno Editrice, 2016) e, con Maurizio Fiorilla, il volume Giovanni Boccaccio (Carocci, 2021). È coordinatrice della redazione digitale del portale Autografi dei letterati italiani (progetto diretto da Matteo Motolese e Emilio Russo).


Andrea Lazzarini

Università di Genova

Andrea Lazzarini (Milano, 1988) insegna Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Genova. Si è formato presso l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, dove è stato studente del Corso Ordinario e di Perfezionamento. È stato titolare, presso la Fondazione Ezio Franceschini di Firenze, della Fellowship Marco Praloran, ed è stato stato Prémier Assistant presso la Section d’Italien dell’Université de Lausanne. Precedentemente, è stato assegnista di ricerca presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
La sua attività di ricerca si è concentrata soprattutto sul Cinque, Sei e Settecento, ultimamente soffermandosi sull’opera di Federico De Roberto, della quale sta investigano i rapporti con la cultura positivistica fin de siècle (Cesare Lombroso, Paolo Mantegazza, Max Nordau) e con la scuola ‘psicologica’ francese (Paul Bourget). Si è interessato alla ricostruzione storica dei dibattiti sulla poetica e sulla teoria letteraria a partire dal secolo XVI, con articoli, monografie ed edizioni critiche relative alle figure e alle opere di Lodovico Castelvetro, Alessandro Tassoni e Lodovico Antonio Muratori; è inoltre particolarmente interessato alla ricezione dell’opera delle Tre Corone (Petrarca, Boccaccio, Dante) nei secoli successivi.


Laurence Macé

Université de Rouen

Laurence Macé è Professoressa associata di Letteratura francese del Settecento all’Université de Rouen-Normandie. Specialista di Voltaire, è membro del Comitato scientifico delle Opere complete di Voltaire, pubblicate dalla Voltaire Foundation di Oxford dal 1969 fino all’anno scorso.
Ha dedicato la sua tesi di dottorato alla ricezione dell’opera di Voltaire in Italia dal 1734 al 1815, tesi nella quale si è interessata alle censure di Voltaire – e sulla censura lavora tutt’ora sul sito ECUMe che presenta manoscritti francesi censurati, tra cui numerosi “manuscrits du souffleur” della Comédie Française.
Tra i suoi interessi di ricerca, l’archivio di Giuseppe Pelli Bencinvenni, personnagio centrale della politica culturale del granduca Pietro Leopoldo.


Clementina Marsico

Università di Firenze

Clementina Marsico insegna Letteratura umanistica presso l’Università di Firenze. Dopo aver concluso il percorso dottorale in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento a Firenze nel 2012 in co-diplomazione con l’Università Paris IV-Sorbonne, ha lavorato in qualità di borsista presso il Warburg Institute di Londra (nel 2013) e il Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien (nel 2014), nonché di ricercatrice presso l’Universität Innsbruck (dal 2014 al 2019). La sua attività di ricerca è incentrata sulla filologia umanistica, sulle tradizioni linguistiche e grammaticali tra Trecento e Cinquecento, sulla predicazione quattrocentesca, sulla ricezione dei Classici nell’Umanesimo. Ha curato le edizioni critiche delle Emendationes al Doctrinale e del Sermo sull’eucaristia di Lorenzo Valla, e si occupa con un’équipe dell’edizione delle Elegantie lingue latine per l’Edizione Nazionale delle opere dell’umanista.


Donatella Martinelli

Università di Parma

Donatella Martinelli si occupa di lingua e letteratura italiana tra Settecento e Novecento (in
particolare di Manzoni, Tommaseo, D’Annunzio, Gadda), e di lessicografia italiana. Ha prodotto un’edizione commentata dei Sepolcri, odi, sonetti foscoliani. Fa parte del comitato di redazione della rivista: «I quaderni dell’Ingegnere», dove ha pubblicato alcuni contributi sul rapporto tra Gadda e i classici latini e sulle fonti documentarie dell’Adalgisa. Ha procurato tra l’altro l’edizione di A. Manzoni, Postille. Filosofia nell’ambito dell’Edizione Nazionale delle Opere (2002), l’edizione commentata di Fede e bellezza e delle traduzioni edite e inedite di Tommaseo dalle Bucoliche e Georgiche di Virgilio per la collezione dei «Classici italiani» della Fondazione «Bembo» (2011). Ha curato la terza parte dell’Edizione critica dei Promessi sposi (1827), diretta da Dante Isella. Insegna Linguistica italiana all’Università di Parma.


Paola Moreno

Université de Liège

Paola Moreno è professore ordinario di Lingua e Letteratura Italiana all’Università di Liegi.
La sua formazione da filologa romanza e la sua esperienza nel campo dell’epistolografia in volgare dal Medioevo al Rinascimento l’hanno portata alla cura dell’edizione della corrispondenza di Francesco Guicciardini, autore a cui ha dedicato numerosi studi e due recenti volumi (Come lavorava Guicciardini, Roma, Carocci, 2020; Francesco Guicciardini. Lettere (1499-1540), Torino, Einaudi, 2022). Attualmente è impegnata nella direzione del progetto Archivio Digitale Francesco Guicciardini, condotto in collaborazione con la famiglia Guicciardini e il Museo Galileo di Firenze, per la digitalizzazione e la redazione di un nuovo inventario delle carte dello storico.
Autrice di pubblicazioni teoriche sull’edizione filologica di testi epistolari, ha organizzato diversi seminari e conferenze sui temi dell’edizione digitale e sui problemi linguistici e filologici sollevati dall’edizione critica di corpora eterogenei, sia dal punto di vista cronologico che linguistico.


Enrico Moretti

Università di Roma 3

Enrico Moretti ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi Roma Tre con una tesi su Francesco d’Amaretto Mannelli copista, lettore e filologo delle opere di Boccaccio. Si è occupato della tradizione del Decameron e dell’Ameto pubblicando articoli in rivista («Studi sul Boccaccio», 2020; «Studi sul Boccaccio», 2021) e in volume («Intorno a Boccaccio», 2016). Ulteriori indagini hanno riguardato i corrispondenti di Petrarca («Petrarchesca», 2022) e, in ambito seicentesco, i rapporti tra le opere di Botero e Marino («L’Ellisse», 2019). Dal 2020 è membro della redazione della rivista di studi storici di letteratura italiana «L’Ellisse». Ha vinto il «Premio Boccaccio 2019» per la Tesi di Laurea Magistrale e il «Premio Boccaccio 2022» per la Tesi di Dottorato, entrambi conferiti dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.


Pierre Musitelli

Ecole Normale Supérieure, Paris / ITEM

Pierre Musitelli insegna letteratura italiana all’École normale supérieure di Parigi ed è membro dell’Institut des Textes et Manuscrits modernes (ITEM). Si è occupato di letteratura e di storia intellettuale del lungo Settecento italiano, con un interesse particolare per l’illuminismo lombardo. Ha ricostituito la biografia intellettuale di Alessandro Verri (Le flambeau et les ombres. A. Verri, des Lumières à la Restauration, Roma, 2016) e si è interessato alla riforma del diritto penale (Beccaria et les Lumières, Lyon, 2017). Con Christian Del Vento ha curato un volume di contributi sulla tradizione italiana dei manoscritti d’autore dal Quattrocento all’Ottocento (Gli “scartafacci” degli scrittori. I sentieri della creazione letteraria. Secc. XIV-XIX, Roma, Carocci, 2022). Dal 2021, conduce nel quadro di un finanziamento dell’Institut universitaire de France (IUF), una ricerca sulla fortuna del romanzo italiano nell’Europa dei Lumi: creazione, edizione, traduzioni.


CARLO PULSONI

Università di Perugia

Carlo Pulsoni ha studiato Filologia Romanza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, laureandosi con Aurelio Roncaglia e addottorandosi con Roberto Antonelli. Dal 1998 al 2006 ha insegnato nell’Università di Padova, dove ha creato e diretto il Centro di studi galeghi. Attualmente è professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Perugia, dove  ha rifondato il Centro di Studi galeghi. Ha tenuto seminari e conferenze presso Università e Istituzioni italiane, europee, americane e giapponesi. Ha progettato, realizzato cocurato numerose mostre; codirige il “Festival europeo di poesia ambientale“ e ha scritto articoli per “Il Sole 24 ore”, “L’Osservatore romano”, “Il Corriere dell’Umbria”, e il magazine “Atlante” della Treccani.


Raffaele Ruggiero

Université Aix-Marseille

Raffaele Ruggiero è professore di letteratura e civiltà italiana del Rinascimento all’Università d’Aix-Marseille, ove ha diretto il dipartimento di Italianistica. I suoi interessi di ricerca sono rivolti a Machiavelli, Castiglione, Tasso, Galileo, Vico; si occupa dei rapporti tra diritto e letteratura e della storia del classicismo nella cultura italiana. È stato redattore della rivista «Belfagor».


Emilio Russo

Università di Roma “La Sapienza”

Emilio Russo insegna Letteratura italiana alla Sapienza Università di Roma. Ha dedicato le sue ricerche alla stagione del Rinascimento (Ariosto, Della Casa, Tasso), a quella del Barocco (soprattutto Marino), e alla prima metà dell’Ottocento (Leopardi, Nievo). Tra le sue pubblicazioni un’edizione commentata dell’Adone di Marino (Milano, Rizzoli, 2013), un’edizione critica di lettere autografe di Tasso (Milano, Bites, 2020), un’edizione commentata dei Pensieri di Leopardi (Milano, Mondadori, 2022). Lavora a una nuova edizione critica della Gerusalemme liberata; coordina, con Matteo Motolese, il progetto Autografi dei letterati italiani; lavora, con Franco Tomasi, a un portale monografico dedicato a Torquato Tasso.


Andrea Severi

Università di Bologna

Andrea Severi insegna Letteratura italiana del Rinascimento presso l’Università di Bologna. Dopo aver concluso il percorso dottorale in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento a Firenze nel 2009, ha svolto ricerche come assegnista e poi come ricercatore sulla poesia neolatina, sui commentatori dello Studio bolognese, e sull’intertestualità nella poesia umanistica e in Ariosto. Ha pubblicato le ecloghe di Battista Mantovano (BUP 2010), L’autobiografia e altre opere latine di L.B. Alberti (BUR, 20121, 20152, con L. Chines), i Sermones di A. Urceo Codro (3 voll., Carocci 2013, 2018, 2021, con L. Chines, G. Ventura e M. Dani), una monografia sulla ricezione europea di Filippo Beroaldo (il Mulino 2015). Con Scott Blanchard ha ideato e cocurato il volume Renaissance enciclopaedism. Studies in Curiosity and Ambition, Toronto 2018. È caporedattore delle riviste “Ecdotica” e “Griseldaonline”.


Franco Tomasi

Università di Padova

Franco Tomasi insegna Letteratura italiana all’Università di Padova. La sua attività di ricerca è dedicata principalmente alla stagione del Rinascimento italiano, con particolare attenzione alla lirica e alla riflessione teorica sul genere, al poema epico-cavalleresco, alle figure di poeti italiani esuli in Francia alla corte dei Valois e alla poesia senese. Ha curato, in collaborazione con Paolo Zaja, l’edizione del Libro primo delle Rime diverse di molti eccellentissimi autori (2001); ha poi pubblicato nel 2012 il volume Studi sulla lirica rinascimentale (1540-1570); nel 2015 ha dato alle stampe l’edizione critica e commentata dei Cento sonetti di Alessandro Piccolomini.


Roberto Vetrugno

Università per stranieri di Perugia

Roberto Vetrugno (1975) si è laureato in lettere moderne a Pavia e ha conseguito il dottorato in Linguistica e Stilistica Italiana presso l’Università di Bologna, con una tesi dedicata alla lingua delle lettere autografe di Baldassarre Castiglione. È stato assegnista di ricerca e professore a contratto presso l’ateneo pavese, nel 2013 visiting professor all’università di Tripoli, poi ricercatore presso la Nicolaus Copernicus University di Toruń (Polonia) e ora è professore associato di Linguistica Italiana all’Università per Stranieri di Perugia. La sua principale attività di ricerca riguarda i carteggi rinascimentali e la lingua cortigiana: ha curato con altri l’edizione dell’epistolario del Castiglione (Torino 2016) cui ha dedicato più interventi. Ha approfondito gli aspetti linguistici e testuali degli epistolari di Isabella d’Este, Lucrezia Borgia e Vittoria Colonna e ha curato per l’Accademia della Crusca il volume L’italiano al voto (Firenze 2018). Dal 2016 è impegnato in alcune ricerche dedicate ai livelli avanzati di apprendimento di Italiano L2, anche in prospettiva diacronica: dal 2019 promuove un progetto di trascrizione, di analisi e di digitalizzazione dell’archivio storico del suo ateneo (Varianti e varietà di apprendimento conservate nell’Archivio Storico dell’Università per Stranieri di Perugia, “Italiano LinguaDue” 2022).